Prezzo vendita nel rogito maggiore di quello reale
Prezzo vendita nel rogito maggiore di quello reale
Mi auguro che qualcuno possa aiutarmi. Sono proprietario di una piccola villa in vendita ed ho pattuito una certa somma con un acquirente che deve accendere un leasing presso un'agenzia finanziaria. Il problema è questo: l'acquirente vorrebbe far risultare nel finanziamento (e quindi nel rogito) un importo sensibilmente maggiore di quello che realmente dovrà corrispondermi, ed io non so se accettare o meno, anche perché indue anni non sono riuscito a trovare (regolarmente tramite agenzie) altri acquirenti. A cosa vado incontro se accetto? Potrei essere caricato di evetuali imposte aggiuntive? Grazie a chi vorràe saprà rispondermi
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ciao e benvenuto,
se sulla casa che vendi non è applicabile la plusvalenza , il problema sta nel dichiarare il falso in atto pubblico e su come gestire gli assegni per il pagamento del "di più" .
tutti i mezzi di pagamento dell'intero prezzo devono essere infatti dichiarati e riportati dal notaio nel rogito.
le normative che conosco in merito parlano di vendite soggette ad iva e di venditori che vogliono dichiarare meno del prezzo reale ...
non ho mai trovato indicazioni su prezzi più alti del reale.
la vendita è soggetta a imposta di registro o ad iva?
se sulla casa che vendi non è applicabile la plusvalenza , il problema sta nel dichiarare il falso in atto pubblico e su come gestire gli assegni per il pagamento del "di più" .
tutti i mezzi di pagamento dell'intero prezzo devono essere infatti dichiarati e riportati dal notaio nel rogito.
le normative che conosco in merito parlano di vendite soggette ad iva e di venditori che vogliono dichiarare meno del prezzo reale ...
non ho mai trovato indicazioni su prezzi più alti del reale.
la vendita è soggetta a imposta di registro o ad iva?
L'acquirente vorrebbe mettere un prezzo maggiore nel rogito per ottenere più soldi dalla banca, così può fare altri affari che gli interessano. Io, successivamente, dovrei restituirgli la differenza (che non è minima, beninteso).
Grazie ancora per la risposta e per i consigli che tu ed altri vorrete darmi.
Grazie ancora per la risposta e per i consigli che tu ed altri vorrete darmi.
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Falso in atto pubblico non penso, in quanto dichiariamo nell'atto la somma che effettivamente riceverò (con l'indicazione di assegni circolari e/o bonifici). Il problema è che, successivamente al rogito,dovrei restituire una parte di questa somma, ed è qui che sorgono le mie perplessità: in che modo posso restituire questa somma, senza incorrere in verifiche o controlli vari?
Spero di essere stato chiaro,. Saluti
Spero di essere stato chiaro,. Saluti
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