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Manash
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Messaggioda Manash » dom ago 28, 2011 2:40 pm

Buongiorno,
vi espongo i miei problemi:
Nel 2009 io e la mia compagna decidemmo di comprare una casa da una impresa edile di un amico di famiglia.
Demmo 15000 di acconto (la casa ne vale 160000 + iva)
Il costruttore amico ci fece solo firmare il contratto preliminare di vendita per risparmiare i soldi di registrazione e per una questione di fiducia.
Purtroppo ci furono imprevisti tutto è slittato ad oggi.
Intanto abbiamo versato altri soldi (in totale 40000) per esigenza del costruttore.
Ora, avuto l'ok dalla banca e dopo le TROPPE pressioni e solleciti del costruttore stiamo aspettando da ben due mesi una carta che dice di aver dimenticato di fare con la sua banca. Ora mi chiedo, dopo che lui ci ha distrutto l'anima e visto e considerato che intanto il tasso del mutuo aumenta sempre più, esiste un modo per poter lasciare la casa senza perdere i nostri soldi di acconto?
Oppure, visto che è colpa sua tutto questo ritardo, possiamo scalargli i soldi di tutti gli interessi in aumento per l'intera durata del mutuo?
Ringrazio cordialmente.
Buona giornata.

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Messaggioda Admin » lun ago 29, 2011 4:00 pm

Nel preliminare che è stato sottoscritto, ci sarà sicuramente indicata una data "entro e non oltre" la quale le due parti si impegnano ad andare a rogito notarile.

Per risolvere questo contratto e dichiarare la parte venditrice inadempiente (per vedersi restituire le somme versate oltre i danni) è necessario che il termine del rogito sia espressamente indicato come "un termine essenziale".

In mancanza di ciò vi imbachereste in una diatriba legale dall'esito e dai tempi di risoluzione incerti.

Posso consigliare di incontrare il venditore per stabilire e sottoscrivere un ultimo termine entro il quale rogitare, in deroga a quanto pattuito nel preliminare. In tale occasione cercate di tutelarvi prevedendo penali e/o la risoluzione del contratto nel caso il termine fissato non venisse rispettato.

Admin


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