DICHIARAZIONE DI ABITABILITA'/AGIBILITA'

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Moderatore: avv.cinziamodarelli

MSBILBY
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DICHIARAZIONE DI ABITABILITA'/AGIBILITA'

Messaggioda MSBILBY » lun nov 07, 2011 1:42 pm

Buongiorno.
abbiamo acquistato casa, immobile ristrutturato da impresa costruttrice, dando effetto mediante atto di compravendita stipulato in data 31/10/2011 al preliminare firmato a inizio anno.
Sul preliminare veniva indicato che si sarebbe addivenuti comunque all'atto di compravendita, pur in mancanza di dichiarazione agibilita', ma comunque richiesta e sarebbe stata responsabilita' del costruttore ottenerla nel piu' breve tempo possibile.
e' stato dichiarato lo stato fine lavori venerdi' 28/10 e presentata la richiesta di rilascio agibilita' nello stesso giorno. venerdi' 4/11 si e' presentato il tecnico del comune di Sandigliano e ci ha negato l'agibilita' in quanto ha rilevato tutti i fili dei punti luce scoperti, un lavandino mancante (di un bagno su 2) e l'impianto di riscaldamento ancora da terminare (n.b. sia idraulico che elettricista hanno consegnato dichiarazione di conformita' degli impianti!!!). Ci ha intimato di provvedere a schermare tutti i fili e installare TUTTI I LAMPADARI e che non avrebbe accettato il semplice portalampade e che al prossimo sopralluogo avrebbe dovuto anche sentire i termosifoni caldi.... Al di la' della richiesta che potrebbe sembrare una ripicca nei confronti del costruttore (per qualche dissapore occorso in passato), noi abbiamo acquistato tutti i lampadari ed ora li abbiamo consegnati al costruttore affiche' li installi e provvederemo anche a fornire il lavandino (bastava ci fosse stato detto prima...), quali sono le tempistiche entro cui abbiamo margini di manovra e che dobbiamo rispettare, o meglio che il costruttore deve rispettare per ottenere questo certificato e soprattutto una volta non adempiuto all'ottenimento, che diritti abbiamo noi di impugnare eventualmente il contratto? grazie molte. Elena

RealPodEstate
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Allucinante!

Messaggioda RealPodEstate » mar nov 08, 2011 5:15 pm

Gentile Elena,

quello che scrivi mi lascia senza parole...

si tratta certamente di una ripicca.

La certificazione degli impianti può avvenire anche in assenza di allacci definitivi alle utenze, ecco perchè i tecnici li hanno certificati.

Hai trovato un tecnico del comune che vuole contarti le pulci addosso e, francamente, la questione dei lampadari la trovo al limite del ridicolo.
Se l'impianto è a norma, esattamente come i portalampade, non è previsto da alcuna parte che io debba acquistare i lampadari!

Comunque i tempi per il rilascio sono di 30 gg dalla presentazione della domanda ma, in caso di accertamento, credo ci sia una proroga.

Resta comunque responsabilità del costruttore fare tutto il necessario al fine di ottenere l'agibilità, quindi stai serena e lascialo fare.

Abbi pazienza, in bocca al lupo!

Massimiliano Podestà
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MSBILBY
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Messaggioda MSBILBY » mar nov 08, 2011 7:27 pm

ok, ti ringrazio.
approfitto della tua gentile consulenza: mi parli di 30gg, mentre l'architetto (direttore dei lavori) mi ha parlato di 90...io che faccio mutui per un istituto di credito da 15 anni,ancora sapevo 60gg (per il tacito assenso). per quello volevo un termine effettivo e certo. Dipende dal Comune o c'e' una legge che prevede queste tempistiche che sono univoche per tutte le nuove costruzioni?
ancora grazie...spero di poterti dare buone notizie al termine dei...30gg...
Elena

RealPodEstate
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Oibò, 90 non li ho mai sentiti...

Messaggioda RealPodEstate » mar nov 08, 2011 8:44 pm

che io sappia sono 30 giorni per la risposta ed eventuali accertamenti, nel caso in cui la ASL abbia rilasciato parere positivo
in caso di autocertificazione il termine è di 60 giorni e vale il silenzio/assenso: in assenza di risposta entro i termini, l'agibilità si intende rilasciata

se il termine viene interrotto (una sola volta) per mancanza di documentazione, si riavvia nuovamente da capo

quindi saranno altri 30 o 60 gg a seconda della certificazione o auto-certificazione della ASL

non vorrei che nella tua regione le cose fossero differenti...
il tuo architetto lo dovrà pur sapere...

in bocca al lupo!

Massimiliano Podestà
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lbnprogettocasa
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Messaggioda lbnprogettocasa » gio nov 10, 2011 10:42 am

Sono sconcertata i lampadari!!!

Io questa non l'avevo mai sentita, completamente d'accordo con massimiliano, non sono i lampadari a definire la conformità dell'impianto elettrico!! Ma dico io scherziamo!! Se così fosse tutti i costruttori dovrebbero mettere lampadari nelle case finite prima di venderle!!! Capisci da te che la cosa è davvero assurda.

Lascia fare al costruttore ma credimi, se io dessi retta al mio istinto, una volta avuta l'agibilità andrei in comune e chiederei al tecnico di tirarmi fuori la normativa sui lampadari per l'agibilità dell'immobile, voglio proprio vedere cosa si inventa!!!

ecco la normativa

Unitamente alla richiesta di rilascio del certificato di agibilità devono essere presentati:

la richiesta di accatastamento dell’edificio;
la relazione tecnica sui calcoli strutturali, se sono state fatte opere strutturali (per le nuove costruzioni ovviamente sempre)
il progetto esecutivo, corredato della relazione tecnica che illustra come e dove tutte le norme in vigore siano rispettate
il certificato di collaudo, che attesta che il tutto è stato realizzato secondo il progetto allegato
una propria dichiarazione di conformità dell’opera rispetto al progetto approvato, nonché in ordine all’avvenuta prosciugatura dei muri ed alla salubrità degli ambienti;
una dichiarazione dell’impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti installati negli edifici ad uso civile alla prescrizioni di cui agli artt. 113 e 117 dello stesso T.U., nonché all’art. 1 della L. 10/91, ovvero certificato di collaudo degli stessi, ove previsto, ovvero ancora certificazione di conformità degli impianti inerenti alla sicurezza degli impianti prevista dagli artt. 111 e 126 del T.U. ;
il certificato di collaudo statico (per le costruzioni in conglomerato cementizio armato o a struttura metallica) disciplinato dall’art. 67 del T.U. ;
il certificato del competente ufficio tecnico regionale attestante la conformità alla normativa antisismica;
una dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in tema di barriere architettoniche.



Il Comune può disporre un’eventuale ispezione per verificare l’esistenza dei requisiti, ma, l’agibilità è da intendersi come attestata anche nel silenzio dell’amministrazione comunale, una volta che siano trascorsi inutilmente dalla presentazione della domanda:

a) 30 giorni, qualora nel procedimento per il rilascio del permesso di costruire sia stato acquisito il parere espresso dall’ASL;

b) 60 giorni, nel caso di autodichiarazione afferente i contenuti del parere stesso.

Tale termine può essere interrotto per una sola volta, entro 15 giorni dalla domanda, e per i soli casi di richiesta da parte dello comune di documenti finalizzati ad integrare o completare la documentazione presentata.

Abbi pazienza tutto si risolverà!

Sandra pellizzari


lbnprogettocasa.blogspot.com


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