Convocazione rogito casa da parte dell' agente immobiliare

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danyanzi
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Convocazione rogito casa da parte dell' agente immobiliare

Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 11:07 am

Buongiorno,
sono nuovo del forum, vorrei chiarirmi una situazione anomala.
Ho sottoscritto un compromesso per l'acquisto di una casa nuova tramite agenzia. Attualmente sono in attesa della conclusione dei lavori da parte del costruttore (con il quale sono in ottimi rapporti) per poter fissare una data per il rogito.
Il costruttore mi ha comunicato che per quanto lo riguarda non ci sono preferenze sulla data, però io preferisco firmare l'atto di acquisto a lavori ultimati (non si è mai troppo sicuri in queste situazione quindi preferisco non correre rischi) dato che mancano gl'infissi, caloriferi, allacciamento della caldaia, porte interne, della doccia e del climatizzatore (che sono stati inclusi nella vendita). Il costruttore da parte sua ha detto che è in attesa dell'idraulico per la posa dei sifoni (arriveranno a inizio ottobre) e delle porte (arriveranno a fine mese) quindi non ha fretta per la data del rogito, la scadenza del compromesso è fine ottobre dato che entrambi non abbiamo fretta e vogliamo terminare i lavori con cura senza fretta che può portare cose fatte male.
Detto questo, la domanda è: è normale che l'agente ieri sera mi chiami dicendo che noi stiamo rallentando i lavori e che la casa è pronta per poter firmare il rigito nonostante manchino porte, caloriferi, impianto della caldaia (e relativo certificato di adeguatezza/norma) e dichiarazione di "fine lavori"?
Inoltre può l'agente immobiliare fissare data e ora del rogito (27/09/2007 h. 12.30) senza nemmeno avvisarmi comunicando che lui DEVE essere presente al rogito e che non può ad ottobre (senza nemmeno prendersi la briga di interpellarmi per sapere se io potessi in quella data) e che io DEVO accettare questa sua imposizione?
Tutto questo considerando che con la banca che segue la pratica per il mutuo avevo concordato e comunicato che il costruttore non avrebbe concluso i lavori e quindi sarebbe slittato il tutto a metà ottobre.
Ho saputo dalla banca che l'agente immobiliare ha fissato l'appuntamento (senza chiedere disponibilità a nessuno) perché lui può solo fino alla prima settimana di ottobre.
Avete suggerimenti su come gestire la cosa od informazioni utili?
Grazie mille e scusate se mi sono dilungato eccessivamente, ma essendo la mia prima casa sono molto apprensivo.

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » gio set 20, 2007 11:55 am

ciao danyanzi e benvenuto nel forum-immobiliare,

nella compravendita immobiliare l'agente immobiliare deve mediare l'accordo delle parti per trovare un'intesa.

se l'intesa adiirittura arriva direttamente tra le parti il compito del mediatore è alleggerito.

se come dici tu , il costruttore è concorde con te per stipulare il rogito in una determinata data, l'agente immobiliare non ha nessun diritto per intromettersi e modificare a suo vantaggio la pattuizione.

l'agente NON ha nessun potere impositivo e non può decidere nulla senza aver preventivamente consultato tutte le parti oggetto della compravendita.

probabilmente ha fretta di rogitare per rintrare delle sue commissioni.

rimango a disposizione.

ciao :)

danyanzi
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Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 12:27 pm

Grazie mille per la celere risposta ilmigliore, ritenevo anche io che le cose fossero di questo tipo.
Alla luce della tua preziosa conferma, vorrei capire come potermi tutelare rispetto all'arroganza e alla poca "correttezza" di questo agente.
Il mio broker bancario ha detto che per la banca non ci sono problemi sulla data del rogito (basta avvisarli almeno una settimana prima della data pattuita).
Cosa posso fare dato che comunque, come normale in queste situazioni, l'agente ha tutti i contatti e può interferire con il "corretto" procedere dei lavori?
Non vorrei che il costruttore, che con il quale ormai si è addirittura instaurata una amicizia, sia costretto a fare le cose di corsa e quindi male.
Io ovviamente gli ho comunicato di fare le cose nei tempi e modi che ritiene più opportuni.
Però c'è un modo per "assicurarmi" la possibilità di firmare il rogito a lavori ultimati? o può l'agente spingere per far firmare prima nonostante la casa non sia conlcusa?
Grazie mille in anticipo

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » gio set 20, 2007 12:36 pm

visto gli ottimi rapporti con il costruttore potete andare entrambi in agenzia e far redigere dall'agente che ha mediato l'affare una appendice al preliminare che hai già sottoscritto.
nel documento tu e il costruttore andrete a regolamentare meglio le nuove pattuizioni tra di voi decise e che vi porteranno al buon fine (rogito) della casa nei tempi e nei modi che solo voi deciderete.

il mediatore non potrà far altro che seguire le volontà delle parti.

non penso che sia così fesso da fare sceneggiate davanti a te e sopratutto davanti al costruttore che gli passa cantieri da vendere.

ripeto , se il mediatore non è parte in causa (non è venditore o acquirente), lui da solo nella compravendita non può decidere un fico secco.

danyanzi
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Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 12:53 pm

Ti confermo che dalla telefonata che è intercorsa ieri sera fra me e il costruttore non credo che utilizzerà mai più quella agenzia (testuali parole: "Prima e ultima volta che lavoro con lui") e le clausole che ho fatto inserire all'interno del compromesso d'acquisto sono che porterò a termine la compra-vendita solo alla convalida di concessione del mutuo da parte della banca e ho fatto mettere per iscritto che la casa che acquisterò sarà abitabile.
Questo termine "abitabile" mi tutela dal fatto che attualmente la casa non ha ancora l'impianto di riscaldamento conlcuso e dato che per legge "l'abitabilità" si può richiedere solo dopo la dichiarazione del costruttore di "fine lavori"?
Inoltre la casa non ha ancora gl'infissi e mi pare che legalmente una casa non sia dichiarabile "abitabile" senza gli stessi.
Per di più il compromesso indica che l'appartamento deve avere la dichiarazione di "fine lavori" entro fine ottobre altrimenti sarò libero di non acquistare l'appartamento (nero su bianco).
Scusa se ti tempesto di domande ma proprio non capisco come possa essere così incompetente un "professionista" della compra-vendita immobiliare.

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Messaggioda ilmigliore » gio set 20, 2007 3:08 pm

l'abitabilità di solito viene richiesta a fine lavori. non conosco le tempistiche degli uffici competenti della zona in cui compri, ma qui dalle parti di Milano le tempistiche sono un pochino lunghe.

le clausole che hai inserito mi pare ti tutelino bene.

c'è scritto che la casa sarà abitabile. Non c'è scritto al rogito sarà abitabile.

di solito l'iter di consegna x chi compra il nuovo è (premetto che non è una regola fissa e varia nei vari casi):

il costruttore consegna la casa (che comunque deve avere tutti i requisiti per avere l'abitabilità -gas, elettricità, etc etc-) dopo che l'acquirente ha fatto il sopraluogo per visionare che la casa sia finita come da capitolato e non presenti difetti (piastrelle rotte, porte rigate etc etc) . fatto questo l'acquirente firma il verbale di consegna e paga il saldo prezzo (contanti + eventuale mutuo accollato); nel frattempo è uscito l'ufficiale sanitario a controllare che tutto sia in regola come da progetti approvati .
Nel giro di x mesi dalla consegna si fa il rogito (se poi lo fai subito alla consegna tanto meglio) . In tempi più o meno lunghi arriva l'abitabilità.

danyanzi
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Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 3:43 pm

Grazie per le info rapide.
Informandomi sul sito internet del mio comune e in base ai nuovi decreti le concessioni abitative sono molto più snelle. Una volta dichiarata la chiusura dei lavori e consegnati tutti i documenti dal costruttore (che ha già disponibili da 2 mesi) si ricevono i vari certificati di impianto a norma (luce, gas e acqua) e con questa documentazione allegata si presenta la domanda di concessione abitabilità ed il sindaco ha 20gg per concederla, passati questi giorni la si ritiene concessa per silenzio/assenso e il comune ha altri 180gg per far uscire l'autorità preposta per i controlli del caso e convalidare l'abilità data dall'eventuale silenzio/assenso o negare l'abitabilità.
Quindi (probabilmente sbaglio e nel caso correggimi per favore) ma senza
l'impianto del gas, installato e certificato dall'idraulico, come fa a consegnarmi i documenti necessari per una stipula LEGALMENTE CORRETTA?
Di conseguenza l'agente ci sta spingendo a compiere un atto non propriamente attinente ai decreti sia comunali che nazionali, quindi non credo possa "imporci" di compiere un atto non legalmente lecito...
Sbaglio?

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Messaggioda ilmigliore » gio set 20, 2007 4:03 pm

penso anch'io che senza l'impianto del gas qualcosa non quadrerebbe.

ma a prescindere da ciò, il problema è il perchè questo agente si impone in questo modo.
provate a chiedergli quando andate in ufficio da lui sulla base di quale legge pretende di dettare le regole e stabilire i tempi della compravendita.

ma non potete pagargli quello che vuole, vi fate fare la fattura e poi lo mandate a quel paese?
non è mica obbligatorio che al rogito ci sia la presenza fisica del mediatore.
in base al decreto bersani nel rogito è obligatorio menzionare se c'è o meno la mediazione.
se c'è la mediazione il notaio indica gli estremi del mediatore, i pagamenti con assegno delle provvigioni e indica pure le relative fatture.
NON c'è scritto da nessuna parte che il mediatore deve firmare qualcosa o che deve essere presente alla stipula.

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Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 4:09 pm

Grazie mille, questo mi mancava, a quanto diceva lui DOVEVA presenziare alla stipula del rogito. Però la cosa strana è che me lo ha confermato anche il broker, non vorrei che ha qualche tipo di "interesse" alla presenza per dividere qualcosa con lui.
Non sai indicarmi il passaggio della legge o il riferimento in cui si menziona la NON NECESSARIETA' della sua presenza?
Ma quindi, per capire meglio, se abbiamo già pagato la sua provvigione (ovviamente abbiamo la fattura) possiamo chiedergli di non venire al rogito o pretendere che non ci sia???

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Messaggioda ilmigliore » gio set 20, 2007 4:42 pm

beh, lui può dire quello che vuole, ma nel decreto Bersani non vi è menzionato che il mediatore ha l'obbligo di presenza ne tanto meno di firma.

qui sotto trovi uno stralcio che ho copiato dal decreto bersani nella sezione che riguarda il mediatore:

"La presenza del mediatore: La nuova norma impone ai contraenti di dichiarare se si sono avvalsi di un mediatore e, in caso affermativo, di dichiarare:
chi è il mediatore e il suo numero di partita Iva o di codice fiscale;
l'ammontare della spesa sostenuta per la mediazione;
le modalità analitiche di pagamento del mediatore"

ad oggi è così.

digli ciao pure da parte mia. :D

danyanzi
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Messaggioda danyanzi » gio set 20, 2007 4:50 pm

grazie mille davvero.... sei stato davvero paziente e molto utile...
grazie ancora


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