Buongiorno, ho un quesito a cui spero qualcuno sappia dare risposta.
Ho da poco ereditato un immobile a Bologna città, vorrei affittarlo; ho ricevuto un'offerta da parte di un professionista in quale vorrebbe prenderlo in locazione per realizzarvi uno studio.
Al momento l'immobile è accatastato A3; ho verificato che il costo per il cambio di destinazione d'uso è elevatissimo e non ho alcuna intenzione di sostenerlo.
Mi è stato quindi proposto di stipulare ugualmente un contratto 6+6 uso ufficio, pur senza effettuare il cambio di destinazione d'uso; parlando con varie persone pare sia la prassi...
Io però non mi fido molto, essendo la prima volta che mi trovo ad affittare un immobile non vorrei correre rischi.
Qualcuno è in grado di darmi un consiglio in merito, e magari dirmi a quali rischi/sanzioni vado incontro facendo un contratto di questo tipo?
Grazie in anticipo per le risposte.
Saluti
Enea A.
Contratto 6+6 uso ufficio per immobile accatastato A3
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Buongiorno,
un contratto 6 + 6 potrebbe essere comunque stipulato per un immobile A3 (abitativo) se l’attività che deve svolgere il conduttore lo consente. Spesso per esempio gli studi medici possono svolgere la loro attività presso immobili abitativi. In caso contrario oggi, con l’indicazione dei dati catastali nel contratto, si potrebbe incorrere facilmente in un “abuso edilizio” con relative sanzioni.
un contratto 6 + 6 potrebbe essere comunque stipulato per un immobile A3 (abitativo) se l’attività che deve svolgere il conduttore lo consente. Spesso per esempio gli studi medici possono svolgere la loro attività presso immobili abitativi. In caso contrario oggi, con l’indicazione dei dati catastali nel contratto, si potrebbe incorrere facilmente in un “abuso edilizio” con relative sanzioni.
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