consulenza su acquisto casa con compromesso del 2005

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purbane
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consulenza su acquisto casa con compromesso del 2005

Messaggioda purbane » ven feb 08, 2013 7:06 pm

Salve a tutti, avrei una consulenza abbastanza complessa da chiedervi e, pertanto, mi scuso già da subito per il prolungarmi nel post.
Nel luglio 2005 comprai casa su carta firmando un compromesso presso la progedil 90 di Roma per un appartamento in zona 167 (edilizia economica e agevolata).
Prima di esporre tutto il lungo cammino che mi ha portato qui a scrivere oggi, vorrei esporre due punti fondamentali del compromesso che ritengo essere la chiave di tutto.
Il contratto preliminare è composto da due contratti separati, uno principale e uno per le migliorie.
Il punto 4 del contratto principale fissa il prezzo di acquisto dell'appartamento e recita: Prende atto inoltre che gli oneri di preammortamento del mutuo sino alla consegna, fanno parte dell'importo che insieme alle suindicate migliorie è pari a euro xxx e che si impegna a saldare come segue.......
Infine, nel caso in cui il corrispettivo di cui al punto 4 del contratto principale doveste aumentare di oltre euro 1000 per incremento del prezzo massimo di cessione alla fine dei lavori, rispetto a quanto stabilito nello stesso punto 4, sarà applicato uno sconto sul corrispettivo di cui al presente Articolo.
Questo fu il punto forte con cui la progedil90 ci disse che in caso di aumento del prezzo massimo di cessione, la quota a nostro carico sarebbe Stata di massimo 1000 euro!
Per delle vicissitudini burocratiche del comune ancora oggi i lavori non sono iniziati ma la cosa si sta sbloccando ed è in dirittura di arrivo.
Nel 2009 il costruttore ha ceduto i compromessi ad un altro costruttore diventando egli il nostro referente.
Per quanto mi riguarda ho versato una caparra confirmatoria di 8000 euro per il contratto principale e 1000 euro per quello delle migliorie. Siamo stati convocati in progedil90 al momento del passaggio delle consegne e, tra le varie cose ci è stato assicurato che il prezzo nonsarebbe ulteriormente aumentato, documentato anche con la registrazione della riunione.
Ora il nuovo costruttore sta convocando ad uno ad uno gli acquirenti spiattellando un aumento assurdo giustificandolo con il fatto che il prezzo massimo di cessione ad oggi è più alto rispetto al 2005.
Chiedo a questo forum, consapevole comunque del fatto che gli elementi forniti sono estremamente pochi ma che per ragioni di ecessivo prolungamento del thread ho dovuto omettere, se il costruttore può chiedere questo aumento in barba a quanto stabilito dal contratto sulle migliorie.
Sono a disposizione per fornire tutti i dati ulteriori necessari a formare un quadro più chiaro, compresa la scansione integrale del compromesso.
Infine alla progedil90 ho versato circa 6000 euro per il loro lavoro di intermediazione ed ora, per tutte le vicissitudini burocratiche sopravvenute in questi anni, si sono resi disponibili a restituire quanto dato, esclusa l'iva, ma solo dopo aver dimostrato loro che abbiamo ricevuto indietro la caparra dal costruttore che, peraltro, non ha rinnovato loro l'esclusiva sulla vendita degli appartamenti.
Molti acquirenti, infatti, hanno rinunciato perché le loro esigenze si sono modificate nel corso degli anni.
Inoltre hanno commercializzato gli appartamenti quando ancora non era stata deliberata la consegna dell'area, avvenuta circa un anno e mezzo dopo la firma del compromesso e a quasi due anni dall'adesione al programma.
Mi sembra ingiusto che per colpe non nostre o dobbiamo accettare l'aumento o dobbiamo risolvere il contratto riprendendo il solo capitale versato al costruttore e rimettendoci l'iva dalla progedil90.
Attendo una vostra risposta.

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