spiego subito la situazione:
ho affittato col mio ragazzo un anno e mezzo fa un appartamento, in nero. qualche mese dopo io e il mio ragazzo ci lasciamo e il contratto, che era intestato al mio ex, viene fatto tra il proprietario e mio padre, ma la firma l'ho messa io perchè io sto in campania, mio padre in piemonte e non poteva essere presente per una firma.
ovviamente sempre non registrato.
fino a mese fa tutto ok, il proprietario viene ogni mese e ritira l'affitto. un mesetto fa gli dico che lascio l'appartamento e da lì a pochissimo mi dice che verrà una signora dell'agenzia per far vedere casa.
il pomeriggio dello stesso giorno il proprietario mi chiama dicendomi che la signora dell'agenzia ha trovato la casa non in buone condizioni e che andava almeno ritinteggiata, quando in realtà il proprietario prima di allora, sebbene venisse ogni mese in casa mia, non avesse mai sollevato questioni.
sentendo odore di volerne approfittare, mi sono informata sempre su questo forum e oggi che ci siamo sentiti gli ho detto che non avrei collaborato alla tinteggiatura perchè non mi spettava, in primis perchè la tinteggiatura è ancora in ottime condizioni, e poi perchè nel contratto non c'è scritto.
si è arrabbiato, mi ha detto che mi è venuto incontro molte volte, e di fronte a una mia frase del tipo "si, ma il contratto è in nero.." lui mi ha detto che se pure avesse registrato oggi il contratto, avrebbe pagato solo una multa di meno di 100 euro ma poi io ero tenuta a pagargli tutti e 18 i mesi dell'affitto.
quello che mi chiedo io è:
1) davvero può regolamentare il contratto con solo 100 euro in più? nel caso regolamentasse il contratto, io in cosa incorro?
2) in termini legali quel contratto quanto vale? cioè, se lui non dovesse ridarmi le due caparre versate, io come posso comportarmi?
spero mi risponda qualcuno..
Grazie!
