Certificazione impianto a gas

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giorgio79
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Certificazione impianto a gas

Messaggioda giorgio79 » sab giu 20, 2009 7:06 pm

Buonasera,

ho acquistato la mia prima casa il 31.10.2008. Dopo aver effettuato la voltura del contratto enel e del contratto di fornitura dell'acqua devo effettuare l'allaccio al metano. Dal momento che la casa è stata ristrutturata dal venditore ho letto che deve essere lui a fornirmi la necessaria documentazione di idoneità dell'impianto gas con relativo progetto che deve avergli fatto la ditta che ha eseguito i lavori.

Nell'atto notarile è scritto "In conformità al disposto dell'Art. 46 del DPR 6 giugno 2001 n. 380 e successive modifiche, il signor xxx (venditore) a conoscenza della responsabilità penale in caso di dichiarazioni medaci ... dichiara che la costruzione dell'unità immobiliare in contratto risulta iniziata in data anteriore al 1 settembre 1967 e che successivamente a tale data gli immobili non hanno subito modifiche suscettibili di sanatoria. Le parti si danno atto che l'immobile in oggetto è privo di certificato di agibilità".

Nella proposta di acquisto firmata in data 23/06/2008 e accettata in data 25/06/2008 veniva indicato "Descrizione e stato dell'immobile: lettera i) Conformità degli impianti tecnologici alle leggi vigenti: conformi".

Detto questo desidero domandare se il venditore, che temporeggia e chiede 350 euro, è tenuto a consegnarmi la dichiarazione di conformità dell'impianto gas, elettrico ed idraulico con relativo progetto senza alcun onere da parte mia oppure devo rassegnarmi e pagare? Posso intervenire in qualche modo, anche in vie legali se necessario per far valere un mio diritto?

Se invece spetta a me presentare la dichiarazione di conformità posso rivolgermi ad altri tecnici qualificati senza interpellare l'azienda esecutrice dei lavori e il vecchio proprietario? A chi chiedere?

Scusate la lunghezza dell'intervento, vi ringrazio per il prezioso servizio che ci fornite.

Buon lavoro.

Giorgio

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » lun giu 22, 2009 3:29 pm

ciao e benvenuto,

se nella proposta di acquisto è stato indicato che gli impianti sono a norma, allora il venditore deve necessariamente produrre tale documentazione .

parli di proposta di acquisto... devo desumere che di mezzo c'è una agenzia immobiliare che ha fatto da mediatrice?

se così fosse potrebbe anche essere che il problema degli impianti non è stato evidenziato in maniera adeguata al venditore.

la certificazione degli impianti deve essere chioarita da subito, in fase di visita all'immobile .

ciao
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giorgio79
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Messaggioda giorgio79 » lun giu 22, 2009 3:38 pm

Ciao,

grazie per la risposta.

Infatti l'acquisto è avvenuto tramite agenzia.

Per la documentazione devo pagare qualcosa oppure no!? Nonostante le mie continue sollecitazioni, e la sua richiesta di 350 euro per la documentazione, non ho ricevuto nessuna notizia.

Nella proposta di acquisto è indicato esattamente come ho riportato nel messaggio precedente e la proposta l'ha letta anche lui.

Secondo voi devo rivolgermi ad un avvocato?!

Grazie ancora.

giorgio79
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Soluzione

Messaggioda giorgio79 » ven giu 26, 2009 8:23 am

Buongiorno,

dopo attese inutili da parte del venditore mi sono rivolto ad un avvocato che mi ha confermato che non devo pagare assolutamente nulla perché rietra tra le spese a carico del venditore.

Dall'acquisto dell'immobile si ha un anno di tempo per ricorrere alle vie legali in caso di vizi nell'immobile emersi in seguito all'acquisto oppure occultati dal venditore in precedenza. Dopo un anno difficilmente avrei potuto ottenere qualche diritto e in più, senza certificazione, a mia volta avrei avuto difficoltà a vendere un domani la casa ad un altro acquirente. La documentazione degli impianti ormai è obbligatoria e, nonostante le mille eccezioni, è indispensabile averla al momento dell'atto.

Comunque grazie per la vostra disponibilità.

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » lun giu 29, 2009 2:55 pm

ciao,

non è indispensabile che il proprietario la produca.

nel rogito si può anche indicare che gli impianti non sono a norma e che l'acquirente solleva il proprietario dal produrre le certificazioni.

il problema sta nel fatto che il venditore (o l'agente immobiliare) deve dire da subito se gli impianti sono certificati o no.

solo in questo modo chi compra la casa può accettare o meno questa mancanza ed in caso di acquisto può magari trattare leggermente sul prezzo.

ciao
Mediatore dal 1991


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