avviso supplemento di imposta. ed io pago .

Opinioni, esperienze e consigli di chi ha scelto la strada del "fai da te" per la compravendita del proprio immobile
LucyLù
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Iscritto il: ven feb 27, 2009 4:41 pm

avviso supplemento di imposta. ed io pago .

Messaggioda LucyLù » ven feb 27, 2009 4:55 pm

Buongiorno a voi......avrei pr bisogno di un consiglio:
a gen 2008 si è proceduti ad una vendita di un immobile tra un PRIVATO (non prima casa) ed una SRL....quest'ultima ha dichiarato di voler beneficiare dell'imposta di registro all'1% in quanto trattasi di trasferimento immob esente da iva, a favore di soc avente per oggetto principale la rivendita di beni immobili.
Il notaio inserisce questa dichiarazione nel rogito rinviando all'art.3, co.14 lett.B, del D.L. n.669/96, convertito dalla L.n.30/1997

Ieri viene notificato alle allora parti venditrici, avviso da parte della Agenzia delle Entrate che richiede il pagamento dell'imposta suppletiva di registro (notevole!)....motivando ciò asserendo che si tratta di una vendita da privati....applicando così l'imposta di registro al 7%.
Essendo un'imposta solidale, presumo che stesso avviso sia stato ricevuto o lo riceverà anche la società-acquirente.

Ora sto cercando di capire cosa fare:
- contattare la società-acquirente per chiedere spiegazione e di certo inviare una formale missiva in racc.ta a/r ove si richiede la soluzione della questione e/o il pagamento di quanto dovuto all'AdE e l'invio della prova documentale dell'avvenuto pagamento................tutto ciò nei termini che hanno iniziato a decorrere per la parte venditrice;
- la parte venditrice rischierebbe/dovrebbe pagare quanto richiesto dall'AdE entro il termine di 60 g dalla notifica dell'avviso (SE non provvede prima la soc.), almeno x evitare l'applicazione della sanzione al 30%, e poi rivalersi sulla società.......e qui sorge il grande timore di andarsi ad impelacare in una causa di anni con esito dubbioso!!!

Ma prima vorrei capire meglio di che si tratta......

- il richiamo normativo effettuato dal notaio nel rogito è giusto????
art.3, co.14 lett.B, del D.L. n.669/96, convertito dalla L.n.30/1997 dice : "Se il trasferimento avente per oggetto fabbricati o porzioni di fabbricato e' esente dall'imposta sul valore aggiunto ai sensi dell'articolo 10, primo comma, numero 8-bis), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ed e' effettuato nei confronti di imprese che hanno per oggetto esclusivo o principale dell'attivita' esercitata la rivendita di beni immobili, a condizione che nell'atto l'acquirente dichiari che intende trasferirli entro tre anni: 1%";
o avrebbe potuto beneficiare dell'agevolazione secondo altra norma?!?!??!

- la società aveva diritto all'agevolazione???
ho fatto una visura camerale.........innanzitutto la società esiste ancora e non è in fallimento (temo sempre e cmq il peggio) e nell'oggetto sociale è specificamente indicato al punto 3 che ha x oggetto anche l'acquisto e la vendita di immobili.....come si fa a capire quando un oggetto sociale è principale e/o esclusivo?!?!?! ma cmq sia credo che ci siano i requisiti richiesta dalla normativa anzidetta.
MA......secondo l'AdE, la società non aveva diritto all'agevolazione xkè si tratta di trasf. di immob DA privato........è vero ciò?!?!? e che le imposte relative sono dovute in misura proporzionale ai sensi del DPR n.131/86, quindi:
Fabbricato abitativo o non abitativo, e/o sue pertinenze, venduti da privato

(diverso dalla prima casa)

Imposta di registro: 7%

Imposta ipotecaria: 2%

Imposta catastale: 1%


Ma se è così....come cavolo faceva il notaio a non saperlo?!?!?! spero pr che in realtà la società ne abbia diritto a qeusta agevolazione se no seriamente mi chiedo cosme andranno le cose......intanto il termine di notifica di 60 g. ha cominciato a decorrere.......

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » lun mar 02, 2009 11:43 am

ciao,

situazione non proprio piacevole.

che dire... siamo in italia quindi tutto è possibile.

il notaio richiama una norma in teoria applicabile all'acquirente e l'agenzia delle entrate non l'accetta.

purtroppo ci vanno di mezzo anche le persone che non ne hanno colpa.

in bocca al lupo.

ciao

LucyLù
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Messaggioda LucyLù » lun mar 02, 2009 1:14 pm

....crepi!!!!

ok credo ke la società-acquirente avesse diritto all'agevolazione dell'esenzione iva.......ma quindi la percentulae dell'imposta è diversa!??!?!
da qualche parte ho letto ke vige il principio dell'alternatività dell'iva-registro....Esso prevede che per tutti gli atti soggetti ad Iva l'imposta di registro si applica in misura fissa, mentre per gli altri -esenti, fuori campo, etc.- si applica in misura proporzionale, ovvero in percentuale......previste dal DPR n.131/86.....quindi :
Fabbricato abitativo o non abitativo, e/o sue pertinenze, venduti da privato
(diverso dalla prima casa)
Imposta di registro: 7%
Imposta ipotecaria: 2%
Imposta catastale: 1%

dunque....la richiesta dell'AdE anche è giusta, il problema è ke il notaio non avrebbe applicato la percentuale giusta x l'imposta di registro.......ed in questo caso, ki è il primario responsabile?!?!? il notaio ke cavolo di responsabilità ha!??!?!

CasaDaPrivato
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Messaggioda CasaDaPrivato » mar mar 03, 2009 2:46 pm

ciao,

l’intervento del notaio può limitarsi all’autentica di una scrittura privata oppure può intervenire per stipulare un contratto di compravendita con atto pubblico.

L’atto pubblico dà più garanzie all’acquirente, perchè è il notaio a dover effettuare le indagini relative agli accertamenti di rito, con particolare riferimento all’identificazione delle parti, del bene immobile e di tutte le formalità ipotecarie con esclusione di quelle di tipo urbanistico, che rientrano solo parzialmente nella sfera delle sue competenze.

nel tuo caso sicuramente ci si è limitati a stipulare il classico rogito (il primo caso qui menzionato) e quindi pensare di dimostrare ad una responsabilità effettiva del notaio è difficile .

il notaio cosa ti ha detto quando ha visto questo accertamento?

LucyLù
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Messaggioda LucyLù » mer mar 04, 2009 11:19 am

allora.....il notaio non ha visto nessun accertamento, l'Amm.re della società si è limitata a menzionare questa normativa dichiarando di voler beneficiare dell'agevolazione dell'1%.....il notaio si è limitato a trascriverlo nel rogito aggiungendo inoltre ke le spese dell'atto e tutte quelle ad esse conseguenziali, sarebbero state in capo alla società-acquirente.
Ovviamente è il notaio ke ha proceduto materialmente alla registrazione dell'atto, come sostituo d'imposta,......a questo punto: lui non avrebbe dovuto verificare se la procedura era corretta??? di qeusti adempimenti fiscali, lui non ne è responsabile??? dico....la registrazione rientra nei suoi oneri e doveri.....se fa un errore, ke sia materiale o sostanziale, lui non ne risponde!??!?!
ma sti notai ke ci stanno a fare!??!? solo a trascrivere ciò ke le parti dicono!??!? e' bravi sti scribacchini.....si fanno pagare pure caro x fare il dettatino MHA


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