Alcune incomprensioni con il proprietario al momento dello sgombro

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ccl3no2
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Alcune incomprensioni con il proprietario al momento dello sgombro

Messaggioda ccl3no2 » sab mar 04, 2017 3:35 pm

Buongiorno a tutti e scusate innanzitutto per questo mio scritto, che assomiglierà di più a un romanzo che a una domanda.
Ho comunque bisogno di un vostro parere in merito a quanto sta succedendo.
Vi spiego: è da 3 anni che sono in affitto con la mia attività in un appartamento di una casa liberty che il proprietario ha ristrutturato prima di darmelo.
Il contratto, essendo una attività lavorativa è un 6+6 anni.
Dato il lavoro che svolgo, vale a dire uno studio medico, ho dovuto fare alcuni adeguamenti richiesti dalla ASL: il pavimento è di parquet grezzo, ma era necessario avere qualcosa di lavabile, quindi ho fatto coprire l'intera area dell'appartamento con un linoleum robustissimo che ha la stessa e identica trama del parquet sottostante prendendo due piccioni con un fava: c'era un pavimento resistente a tutto e il parquet originale non poteva essere più protetto di così, infatti il proprietario è rimasto stupito quando è venuto a vederlo: «Sembra che tu non abbia neanche toccato il pavimento originale» mi disse. Al piano di sotto, dove c'è un grosso stanzone, ho fatto mettere due divisorie di cartongesso che coprono circa 1/4 dell'area che formano a loro volta due stanze piccole: una usata per il compressore d'aria e sgabuzzino e una che uso come deposito dei materiali. In seguito ho poi adeguato un servizio igienico per ricevere anche gli handicappati e il pittore che è venuto a ritinteggiare i muri per applicare una pittura lavabile (Usando un colore della stessa tonalità di quello originale ma leggermente più chiaro per rendere le stanze leggermente più luminose) ha fatto una decorazione della stanza di ingresso sulla parte alta della parete, a pochi centimetri del soffitto, conforme allo stile della casa, facendo diventare questo ingresso una sorta di gioiello artistico.
Purtroppo la vita riserva brutte sorprese, e, come un fulmine a ciel sereno, mi è arrivata una batosta che mi obbliga a chiudere definitivamente la mia attività. Ho quindi contattato il proprietario, avvisato che in 2 mesi avrei sgombrato il locale per cause di forza maggiore (E che cause!), dopodichè sono passato dall'agenzia Solo affitti per avvisare anche loro, dato che sono quelli che hanno redatto il contratto, e infine spedita la raccomandata come forma vuole.
Stamattina ho parlato con il proprietario e devo dire che ci sono rimasto piuttosto male, perchè non c'è stato verso di farlo ragionare un pochino.
Appena mi ha visto mi ha detto: «Quando te ne vai mi devi lasciare l'appartamento così come lo avevi visto al momento in cui sei entrato», e io gli ho detto: «Un momento. Il linoleum che c'è è identico al pavimento sottostante e la pittura è della stessa tonalità, solo un pochino più chiara, ma questo schiarisce leggermente le stanze, che erano un po' scure. Inoltre le due divisorie di sotto sono di cartongesso, quindi le si possono rimuovere quando si vuole. Io posso sgombrare e lasciare tutto perfettamente pulito e a posto. Se poi a chi entra va bene il pavimento in linoleum protettivo e avere le due stanzette di sotto lasciamo tutto così e il nuovo inquilino avrà già tutto fatto, altrimenti farò i lavori necessari per riportare tutto come in origine, se al nuovo affittuario non piacerà». Niente da fare: «No! Togli tutto il linoleum, leva quelle due divisorie e fai ripitturare tutti i muri, che la vernice originale era opaca, non lavabile, e fai levare quel decoro! Voglio tutto tale e quale come te l'ho fatto vedere allora!».
Ho provato altre volte a farlo ragionare: perchè eliminare dei lavori che in fin dei conti hanno migliorato l'aspetto dell'appartamento? E poi, che male c'è a lasciare quelle due stanzette? Io l'ho già detto anche all'agenzia: quando esco lascio alcune cose fatte, se poi al nuovo affittuario non vanno bene, farò i lavori necessari, ma se vanno bene il nuovo inquilino avrà già tutto fatto senza dover spendere un centesimo per farlo! Macchè! La testa del proprietario è più dura di una barra di tungsteno! Vuole che io disfi tutto subito, al momento dello sgombro, e non ci sono santi che tengono! A questo punto vi chiedo: se io lascio invece tutto così come gli ho detto, cosa mi potrebbe succedere, a parte la "confisca" della caparra versata a suo tempo? Più che altro perchè mi sembra assurdo disfare qualcosa di fatto a regola d'arte che non influisce per niente sull'immobile, anzi, lo migliora. Va beh, posso anche togliere subito le due divisorie in cartongesso, quello può anche starci, ma il linoleum e la pittura, che, tra l'altro, quest'ultima è di una qualità nettamente superiore di quella che c'era in origine e non ha sconvolto niente? In secondo luogo: dove trovo tutti i soldi per far fare i lavori di ripristino, dato che sto chiudendo l'attività perchè tra tasse, pazienti non paganti, affitto (Abbastanza alto) e bollette di luce, acqua gas e telefono sono rimasto ormai quasi sul lastrico e quel poco che prendo dalla vendita della mia attrezzatura basta appena per pagare l'affitto di casa?
Quindi: cosa ne pensate se facessi come detto? Sarei a rischio anche di qualche denuncia di sorta oltre alla caparra o si risolverebbe tutto con la sola confisca di quest'ultima?
Grazie mille e scusate per il disturbo!
P.S.: vi allego una foto dell'ingresso, così vedete come è il linoleum e la decorazione che è stata fatta vicino al soffitto.

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