Agente scorretto o eticamente scorretto?

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png85
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Iscritto il: mer ago 29, 2018 9:15 am

Agente scorretto o eticamente scorretto?

Messaggioda png85 » mer ago 29, 2018 9:57 am

Buongiorno a tutti.
Scrivo per avere delle opinioni anche da altre persone in merito ad una vicenda che mi è successa nelle scorse settimane.
Io e mia moglie stiamo girando da ormai un annetto alcune agenzie per acquistare casa (a ottobre è nata anche nostra figlia, quindi per qualche mese ci siamo dovuti ovviamente fermare), finalmente sul sito di una nota agenzia a livello nazionale troviamo un annuncio interessante, praticamente la casa che cercavamo, esattamente come la cercavamo, quindi prendiamo appuntamento ed andiamo a visitarla; il venditore molto disponibile ed aperto ad eventuali proposte di sistemazione di alcune cose non proprio ottimali (es. locale caldaia in comune con accesso alla taverna dell'abitazione al piano superiore); finisce la visita e ovviamente io e mia moglie ne discutiamo, anche con i nostri genitori.
Il giorno successivo mia moglie mi chiede di organizzare una ulteriore visita con i genitori e un paio di giorni dopo portiamo anche loro, il proprietario sempre gentile, sua moglie che ci dice che sarebbe contenta se la casa la prendessimo noi (classiche frasi di circostanza) e i genitori che trovano la casa adatta alle nostre esigenze; tutti d'accordo, manca solo andare in banca e informarsi per il mutuo ma il direttore è in ferie (il periodo è a cavallo di ferragosto), sentiamo altre banche ma anche li non se ne fa nulla per ferie o per impossibilità di riceverci nel breve termine.
Nel frattempo l'agente che ci segue ci chiama e ci dice che l'indomani partiva per le vacanze ma che l'agenzia rimaneva aperta, in più siamo riusciti a prendere un appuntamento per il mutuo per il 12/08.
Il giorno successivo alla chiamata dell'allora nostro referente vengo richiamato da un suo collega, il quale mi chiede quali intenzioni avessimo e ovviamente ho risposto che entro breve avremmo fatto la proposta sulla base del mutuo, ma che la proposta l'avrei fatta; rassicuratomi che comunque l'ufficio sarebbe rimasto aperto ci salutiamo. Subito dopo avviso il collega in ferie (quello che ci seguiva) e chiedendo se fosse il caso di anticipare la proposta (vincolata alla concessione del mutuo) ma rassicuratomi sul fatto che non ci fosse alcuna fretta, d'accordo con lui, decido di attendere il suo rientro e nel frattempo avrei sentito la banca (che ha dato riscontro positivo alla concessione del mutuo).
Al rientro mi manda un messaggio dicendomi che per quella casa è già stata fatta una proposta mentre era in ferie e che non si può fare nulla se non aspettare, così preso dal nervosismo e dallo sconforto, decido di andare a trovare il proprietario e spiegargli la situazione e lui, capendo cosa fosse successo mi ha tranquillizzato (relativamente) dicendomi che era propenso a rifiutare l'offerta fatta (se sia vero o no ai posteri l'ardua sentenza), inoltre ho scoperto che i nostri "antagonisti" hanno visitato la casa la sera stessa della telefonata dell'agente dove mi chiedeva se avessimo deciso qualcosa.
Imbestialito, avviso l'agenzia di essere andato a parlare con il proprietario dell'immobile per spiegarli la situazione e di come trattano le persone, sottolineando che avendo avuto il buon cuore di chiamarmi per sapere la nostra decisione (e rassicurato sulla proposta indipendentemente dalla cifra) poteva anche avvisarmi che c'erano altre persone interessate e che sarebbe stato il caso di fare una proposta per non essere scavalcati; effettivamente questo suo comportamento non l'ho gradito e mi fa infervorare di brutto.
D'accordo, il pollo sono stato io a fidarmi così tanto e ovviamente non posso prendermela con chi ha fatto la proposta al posto nostro, ma vi chiedo secondo la vostra esperienza se l'agente è stato scorretto o se è stato eticamente scorretto (spero capiate cosa intendo) e se da parte nostra può scaturire un richiamo ai suoi dirigenti d'area.

Grazie a tutti.

p.s. Scusate il papiro ma volevo essere il puù chiaro possibile.

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