salve, vorrei un vs parere in merito agli immobili provenienti da donazioni.
E' possibile acquistare un appartamento la cui provenienza è una donazione senza avere problemi dopo i 10 anni dalla morte del donante?
E' possibile revocare una donazione?
Si può aggirare l'ostacolo se chi ha ricevuto l'appartamento in donazione lo "rivende" a chi l'ha donato?
Vi ringrazio, le vs risposte sono importantissime per me,
saluti
Acquisto di un immobile proveniente da donazione
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- Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm
Gentilissima Giusy, non essendo un avvocato non mi cimento nel fornirle una risposta professionale, tuttavia ho effettuato una ricerca su internet, così per soddisfare comunque la sua domanda:
""Anche l'acquisto di un immobile ricevuto in donazione dal venditore può comportare qualche rischio. Gli eredi del defunto donatore potrebbero infatti avanzare pretese sulla casa acquistata,in che modo? Le successioni sono regolamentate dalla legge e alcuni eredi godono sempre del diritto alla propria quota, come ad esempio i figli del defunto, il coniuge e in mancanza anche gli ascendenti, vale a dire i nonni e i genitori.
Qualora nel patrimonio del defunto non vi fossero beni sufficienti a soddisfare i diritti di tutti gli eredi, questi potrebbero tranquillamente agire anche nei confronti di chi ha ricevuto la casa in donazione e se non fossero sufficienti i beni di quest'ultimo, essi possono agire anche nei confronti di chi ha acquistato la casa precedentemente donata, come sancito dall'art.563 del c.c. Diviene quindi preferibile evitare l'acquisto di un immobile oggetto di una donazione a meno di non essere certi che i beni della persona che l'ha donata non siano già stati spartiti a norma di legge."
Mi auguro di averle fornito il minimo di notizie.
Saluti e buona giornata
""Anche l'acquisto di un immobile ricevuto in donazione dal venditore può comportare qualche rischio. Gli eredi del defunto donatore potrebbero infatti avanzare pretese sulla casa acquistata,in che modo? Le successioni sono regolamentate dalla legge e alcuni eredi godono sempre del diritto alla propria quota, come ad esempio i figli del defunto, il coniuge e in mancanza anche gli ascendenti, vale a dire i nonni e i genitori.
Qualora nel patrimonio del defunto non vi fossero beni sufficienti a soddisfare i diritti di tutti gli eredi, questi potrebbero tranquillamente agire anche nei confronti di chi ha ricevuto la casa in donazione e se non fossero sufficienti i beni di quest'ultimo, essi possono agire anche nei confronti di chi ha acquistato la casa precedentemente donata, come sancito dall'art.563 del c.c. Diviene quindi preferibile evitare l'acquisto di un immobile oggetto di una donazione a meno di non essere certi che i beni della persona che l'ha donata non siano già stati spartiti a norma di legge."
Mi auguro di averle fornito il minimo di notizie.
Saluti e buona giornata
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